Il diritto di non soffrire. cure palliative, testamento biologico , eutanasia (edición en italiano)
de Umberto Veronesi![Il diritto di non soffrire. cure palliative, testamento biologico , eutanasia (edición en italiano)](/portada/QuJB9uj0ozD6hrlSZYUVhcTCXNlVXrJfhPA6XS21oEU1hqDRoNL1Fcb1IHT1IH93IciLUcXAUHbdjpda9P9.jpg)
Casi e materiali di diritto amministrativo (edición en italiano)
- Fecha de lanzamiento: 23/02/2012
- Plaza de edición: MILANO
- Año de edición: 2012
- ISBN: 9788804615590
- Encuadernación: Tapa blanda
- Idioma: ITALIANO
- Editorial: MONDADORI ITALIA
- Nº de páginas: 120
Il diritto di non soffrire. cure palliative, testamento biologico , eutanasia (edición en italiano)
La labilità dei confini tra le cure di fine vita ("lasciar morire"), il suicidio assistito ("aiutare a morire") e l'eutanasia ("provocare il morire") non ha permesso finora di affrontare in modo adeguato l'enorme e delicatissimo problema - irto di implicazioni etiche, giuridiche, umane e perfino religiose - di come rispondere a quei pazienti che, affetti da una malattia inguaribile e irreversibile, invocano il "permesso" di morire, o meglio di interrompere una vita "torturata e non più voluta". Umberto Veronesi tratta temi di bruciante attualità, come l'eutanasia e il testamento biologico, presentando le diverse forme di "buona morte" attraverso il racconto di storie eloquenti e strazianti di malati terminali (alcuni molto noti, come Terri Schiavo, Giovanni Nuvoli, Piergiorgio Welby, Eluana Englaro) a cui è stato a lungo negato l'aiuto che avrebbe consentito di risparmiare loro atroci sofferenze. Tali argomenti vengono analizzati alla luce delle differenti posizioni assunte dai vari paesi del mondo, sia i molti in cui l'eutanasia non è permessa sia i pochi (Olanda, Belgio e Lussemburgo) in cui è stata di fatto depenalizzata, pur rimanendo un atto praticabile unicamente da personale medico e a condizione che si tratti di una richiesta motivata, reiterata e consapevole, ovvero dotata di tutti i requisiti che ne attestino la "legalità".